Vede finalmente la luce, al Palazzo della Cultura di Breno, la mostra con gli elaborati giunti in occasione del concorso “Per filo e per segno”, voluto per celebrare il 40esimo dall’inserimento delle incisioni rupestri camune nell’elenco dei siti Patrimonio Unesco.

Il progetto è stato promosso dalla Comunità Montana con la direzione artistica di Giuliano e Giusy Marelli, titolari dell’omonimo studio di design milanese di collezioni in maglia, che tornano in Valle dopo 35 anni. Era il 1985 quando la coppia realizzò alcuni modelli in maglia ispirati dalle incisioni rupestri e presentati a Pitti Immagine Filati a Firenze: ora, i due tornano in terra camuna per questo progetto che punta sia a valorizzare l’antica arte del lavoro a maglia ed all’uncinetto, ma anche il patrimonio archeologico del nostro territorio, fondendo tradizione, Storia e creatività.

La richiesta era semplice: realizzare modelli che si ispirassero alle incisioni e che rispettassero i critieri di originalità e tecniche richiesti dal regolamento. Sono stati ben 87 i manufatti pervenuti da tutta Italia: opere che sono esposte a Breno e che lo saranno fino al 4 ottobre, con visite su prenotazione al numero 347 52 00 881.

All’Associazione Coda di Lana di Malonno (attiva da tempo nella promozione nelle scuole dell’arte tessile), invece, il compito di organizzare le attività proprio con gli studenti (il numero da contattare in questo caso è il 348 01 47 995). Concorso e mostra, hanno spiegato i Marelli durante la conferenza stampa, vogliono essere anche un modo per spingere l’avvio di una nuova filiera della lana in Vallecamonica.

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