Concessa la perizia psichiatrica a Fabio Molinari e approvate anche tutte le richieste di rito alternativo. Su un totale di 38 imputati, solo 7 vanno al rito ordinario, scegliendo di dimostrare a processo la propria estraneità ai fatti.

Riti abbreviati, patteggiamenti e messa alla prova. Richieste presentate dai difensori lo scorso 20 febbraio e accolte nella mattinata del 7 marzo da Fabio Giorgi, Giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Sondrio.

Per l’imputato da cui il processo prende il nome, si procederà invece con una perizia psichiatrica, anch’essa positivamente accolta dal Giudice. Dall’esito della perizia, richiesta dall’avvocato Stefano Di Pasquale, dipende la possibilità di celebrare il processo con rito abbreviato.

Originario di Lovere e residente a Rogno, Fabio Molinari ha ricoperto il ruolo di Provveditore agli studi di Cremona e di Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio.

L’incarico della perizia verrà ufficialmente assegnato il 19 marzo alla Dott.ssa Rossana Eugenia Botti, psichiatra e criminologa di Seregno. Se accetterà l’incarico, la dottoressa disporrà di circa 3 mesi per compiere le valutazioni necessarie ad accertare se Molinari possa stare in giudizio e se, all’epoca dei fatti, fosse capace di intendere e volere. La difesa ha dichiarato che provvederà a sua volta a nominare un consulente di parte.

3 gli esposti pervenuti a inizio 2022, a seguito dei quali erano partite le indagini della Procura di Sondrio. Esposti presentati su un presunto utilizzo illecito di fondi pubblici a fini privati e incarichi di docenza attribuiti in maniera illecita.

168 i capi d’imputazione e 108 le parti offese. Tra i reati contestati: concussione, peculato, induzione indebita, turbata libertà degli incanti. Le udienze preliminari si sono svolte in aula Carmelo Guadagnino presso il Tribunale di Sondrio dal 13 giugno 2024. Quella dello scorso venerdì era la settima “chiama” davanti al giudice.

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