Nel 2021 l’area dismessa ex Ols di Pisogne era stata acquistata da una cordata di imprenditori camuni e sebini, con l’obiettivo di riqualificare un’area abbandonata da anni. La sua destinazione è stata finalmente annunciata: durante la serata organizzata dal Soroptimist Iseo con il Rotary Lovere Iseo Breno per presentare il progetto “La città che vorrei” è stato infatti comunicato che l’area da 193mila metri quadri e con un perimetro di tre chilometri diventerà un hub energetico.

Un’idea che non trova simili in Vallecamonica e sul Sebino Bresciano, e che permetterà di trasformare una zona oggi problematica per via del suo forte inquinamento in un’opportunità per produrre energia pulita. Sarà infatti realizzato un parco fotovoltaico che dovrebbe permettere di produrre 20 milioni di chilowatt ora all’anno, sufficienti per dare energia a 15mila abitazioni ed ad un totale di oltre 45mila persone residenti tra il Sebino e la bassa Vallecamonica.

L’iter sarà però lungo: serve prima un’accurata operazione di bonifica, preceduta dal necessario iter autorizzativo. Dietro il progetto c’è la società benefit Area Ols, a cui capo c’è Giovanni Spatti, amministratore delegato della Wood Beton nonché delegato di Confindustria Brescia per la Vallecamonica e consigliere di amministrazione della Fondazione Prossima Generazione Vallecamonica Ets, fondata con l’obiettivo di recuperare le numerose aree dismesse del territorio.

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