A Pisogne, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo, le minoranze erano andate all’attacco della giunta per falle nei conti pubblici.
La maggioranza, dal canto suo, rispedisce le accuse al mittente parlando di “incompetenza e malafede di chi non sa più cosa fare per far sentire che esiste”.
A innescare le preoccupazioni delle minoranze è stata la delibera di Giunta del 17 ottobre scorso in cui si certifica uno squilibrio di cassa di oltre 300mila euro.
“Si è continuato a spendere soldi senza la necessaria copertura”, avevano detto le minoranze “A questo si unisce il sollecito dell’Azienda territoriale per i servizi alla persona, che lamenta il mancato pagamento da parte del Comune di 463mila euro per i servizi assistenziali erogati nel 2016 e 2017”.
“Il Comune è in difficoltà come molti altri Comuni”, ha replicato il sindaco Diego Invernici. “Abbiamo tagliato sulle spese del personale, sui costi della politica e abbiamo azzerato le spese di rappresentanza. C’è chi aumenta le tasse per far quadrare i conti: noi abbiamo preferito tagliare sulle spese”.
La maggioranza pisognese ha intenzione di tagliare le voci di spesa impegnate e approvare la variazione di bilancio nel prossimo consiglio comunale, da convocare entro fine mese.