Realizzare una cinquantina di appartamenti di proprietà comunale da affittare a prezzi calmierati fino a un massimo di 200 euro mensili. È lo stratagemma a cui pensa l’amministrazione comunale di Ponte di Legno per incentivare le coppie e le famiglie a rimanere in paese a vivere e lavorare.

L’amministrazione, che intende attuare nel breve periodo l’azione, ha già dato un incarico per una prima progettazione. L’area sarebbe già stata individuata e per la parte economica del progetto si guarda al nuovo riparto dei fondi Odi, al Pnrr e alla capacità d’investimento che il Comune possiede, realizzando l’intervento a lotti.

Tutto questo per evitare lo spopolamento della cittadina dell’alta Valle, che si riempie periodicamente di turisti e che conta numerose seconde case, ma che, per rimanere viva, deve evitare la chiusura delle scuole e la soppressione dei servizi, ma anche il venir meno di un ricambio generazionale in vari settori, dalle associazioni di volontariato alla stessa vita amministrativa.

Il lavoro in zona non manca, basta puntare su turismo e ricettività e Ponte si prepara a vivere un periodo di forte espansione della propria economia, tra nuove terme e spa, hotel a 5 stelle e futuri impianti sciistici, più i rifugi collegati ad essi.

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