E’ una corsa contro il tempo, quella che in questi giorni gli abitanti di Pontedilegno e frazioni, e con loro amici, parenti, volontari e gruppi di Protezione Civile, stanno affrontando per evitare che si ripeta quanto accaduto negli ultimi giorni a causa del maltempo.
Dopo la bomba d’acqua di giovedì sera il gran lavoro svolto in sole 48 ore aveva permesso di vedere ripulite le strade (tra cui la Provinciale 29 del Passo Gavia, ancora chiusa fino a data da destinarsi) e le baite di Case di Viso, travolte dal fango. Un’altra perturbazione, seppur di intensità inferiore, sabato sera ha cancellato gran parte degli sforzi: il torrente Arcanello è nuovamente esondato, in località Ponte dei buoi, trascinando tutto il materiale che era stato accumulato ai margini.
Ci si è rimessi quindi al lavoro, ma resta alta la preoccupazione, soprattutto guardando le previsioni del tempo delle prossime ore, che prevedono ulteriori precipitazioni. Per Ivan Faustinelli, sindaco di Pontedilegno e geologo, quanto fatto serve solo a tamponare l’emergenza: serve un intervento più consistente dell’asta dell’Arcanello, dalla foce fino a Case di Viso, che però richiederebbe milioni di euro e lunghi tempi di realizzazione.
Per ora, spiega il primo cittadino al Giornale di Brescia, si sta intervenendo per la realizzazione di una grande vasca di laminazione nella parte bassa, sulla provinciale e di scogliere di protezione a Planpezzo. Ma non basta: sarebbe necessario anche rifare le briglie e gli argini del torrente.