Un vero e proprio esercito ha preso d’assalto il comprensorio Pontedilegno-Tonale durante le appena concluse festività natalizie: tra il 23 dicembre e il 6 gennaio sono state infatti 180mila le presenze registrate sulle piste dell’Alta Vallecamonica, con il picco di 17mila primi ingressi registrato il 30 dicembre.
Superati i numeri del Natale 2023, con tutte le strutture ricettive sold-out e grande presenza di pubblico alle varie iniziative organizzate in queste due settimane, dagli après ski alle fiaccolate dei maestri di sci. Un risultato che conferma il decimo posto appena raggiunto dal comprensorio tra le località sciistiche più amate dagli appassionati di montagna.
“Siamo soddisfatti, è stato il Natale migliore che potessimo desiderare”, ha commentato Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale, “ora la stagione proseguirà con numerosi eventi, a partire dal festival musicale Paradice Music che dal 16 gennaio al 5 aprile proporrà ogni giovedì e sabato i famosi concerti con gli strumenti di ghiaccio, sul Presena, all’interno di un meraviglioso teatro di ghiaccio. L’obiettivo del Consorzio è quello di offrire sempre qualcosa di nuovo e di migliorare costantemente l’offerta e i servizi per i nostri turisti, nei prossimi 5 anni intendiamo concretizzare ulteriori importanti interventi di ampliamento della ski area, per un totale di 150 milioni di euro”.
Martedì una perturbazione ha portato 30 centrimetri di neve sul compresorio: un ottimo modo per dare il benvenuto alla nazionale di gigante maschile di Coppa del mondo (composta da Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Filippo Della Vite, Simon Talacci e Giovanni Franzoni, allenati da Peter Fil), che si tratterrà fino a giovedì 9 gennaio per preparare la gara di Adelboden, in programma per sabato. A loro è stata messa disposizione la pista Casola nera, a Pontedilegno.
Questa settimana, inoltre, prendono il via le settimane bianche con la clientela europea ed extra europea, frutto di un intenso lavoro con i tour operator e con gli istituti scolastici. I primi ad arrivare sono stati i croati e gruppi di studenti italiani e inglesi, nelle prossime settimane sono attesi i polacchi e poi, a seguire, cechi, danesi, inglesi e belgi, ma si registra anche il ritorno degli israeliani.