Circolerà in Vallecamonica, ma il primo treno ad idrogeno presente in Italia è stato presentato a Milano. La cornice di Expo Ferroviaria era, d’altra parte, la location ideale per rivelare alla stampa e non solo il primo convoglio che fa parte del progetto H2IseO, che punta a rendere la nostra Valle, tramite la linea Brescia-Iseo-Edolo, la prima Hydrogen Valley italiana, con soli treni ad idrogeno.

Un progetto di conversione energetica del territorio, con attenzione alla decarbonizzazione del trasporto ferroviario e che include la realizzazione di tre impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno: uno a Brescia, uno ad Iseo (dove in questi mesi non sono mancate le polemiche e le preoccupazioni da parte di alcuni residenti) ed uno ad Edolo.

Oltre ai treni, entranno poi in servizio anche quaranta autobus a idrogeno. I treni a idrogeno saranno prodotti da Alstom sul modello del treno Coradia Stream, che garantirà standard elevati di comfort e le stesse prestazioni operative dei treni diesel, con un’autonomia di oltre 600 chilometri e 260 posti a sedere.

La presentazione del primo convoglio fa parte dell’accordo firmato da Fnm ed Alstom nel novembre 2020, che prevede la fornitura a Trenord di sei treni ad idrogeno, con opzione per altri otto. Alla presentazione del mezzo c’era anche Matteo Salvini, Vicepremiere e Ministro delle Infrastrutture, che ha affermato di volere vedere il primo convoglio sui binari già nell’autunno 2024. In realtà, il cronoprogramma parla di fine 2024-inizio 2025 per l’inaugurazione del primo treno ad idrogeno.

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