E’ in corso in queste settimane, e proseguirà fino a novembre, il calendario dell’”Ottobre in rosa”, una serie di iniziative tra convegni, spettacoli e camminate salutari per promuovere la prevenzione al femminile.

Un tema molto sentito e che vede scendere in campo anche la Regione Lombardia: negli ultimi tre anni è stato speso mezzo miliardo di euro per dotare le strutture pubbliche di apparecchiature all’avanguardia oltre che per ammodernamenti strutturali. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, spiega che sono 38 i centri avanzati di senologia, che garantiscono la presa in carico delle pazienti dalla diagnosi alle fasi successive.

In tutta la regione sono 127 i mammografi in strutture pubbliche lombarde, più del 60% dei quali con tecnologia digitale e più della metà con meno di otto anni.

Nello specifico, l’Asst di Valcamonica dispone di due mammografi digitali con tomosintesi, uno acquistato nel settembre 2010 e aggiornato a febbraio 2017; l’altro con tomosintesi hologic acquistato e installato a marzo del 2019.

La riorganizzazione dell’attività senologica ha permesso di ridurre la percentuale dei reinterventi al di sotto del 10%, consentendo di completare l’iter diagnostico terapeutico nel corso del primo episodio di ricovero. Nel corso dell’anno è stato inoltre finanziato l’acquisto di un nuovo mammografo ad Esine.

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