Sono stati sentiti quattro testimoni chiamati dall’accusa nell’udienza di ieri del processo che vede imputati Francesco Tartamella, Francesco Bellingeri e Sergio Sensi, per l’omicidio colposo di Mauro Firmo, il commissario di gara 47enne di Carpenedolo morto durante la Malegno-Borno del 2017, investito da una Peugeot 206 guidata da Christian Furloni ed uscita di strada.
I tre lavoravano alla manifestazione in qualità di, rispettivamente, direttore di gara, delegato dell’allestimento ed ispettore della sicurezza: secondo l’accusa, avrebbero omesso di rilevare la difformità del posizionamento della postazione di Firmo.
Tra i quattro testimoni che sono stati sentiti al Palagiustizia di Brescia anche Davide Foroni, che il giorno dell’incidente si trovava a fianco della vittima e rimase gravemente ferito, ed il padre Mauro, che si trovava dal lato opposto della strada e per primo lanciò l’allarme.
Entrambi hanno sostenuto che le postazioni di controllo non avessero vie di fuga: tesi che è stata respinta dalla difesa. Fondamentale, a questo punto, la prossima udienza, fissata per il 18 settembre, quando saranno sentiti i consulenti di accusa e difesa, un poliziotto che si è occupato delle indagini ed alcuni testimoni dei difensori.