Riparte anche il Vallecamonica il progetto Dama, acronimo inglese che si può tradurre con Assistenza Medica Avanzata per i Disabili, nato ventuno anni fa grazie all’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e che nel corso del tempo ha aperto varie sedi in Lombardia, di cui quella camuna è la sesta.

Il progetto, a cui aderisce anche l’Asst di Vallecamonica, era partito nel febbraio 2020, pochi giorni prima del lockdown, riuscendo a coinvolgere solo due pazienti. Nel marzo scorso le attività sono riprese, sempre applicando il modello di presa in carico del paziente con disabilità in ambito odontostomatologico e con la fondamentale collaborazione dell’Anffas di Vallecamonica e dei suoi medici volontari.

Nello specifico, l’odontoiatra volontario individua la necessità di intervento e la propone ai familiari/caregiver dell’assistito; quindi l’Asst si occupa di seguire il paziente e chi lo segue in tutto il percorso. Nel 2021 saranno sette le persone operate, con l’obiettivo di raggiungere una media annuale di cinque interventi.

“L’importanza di poter offrire sul nostro territorio un servizio di questo tipo rappresenta una conquista importante, considerato il fatto che prima gli utenti dovevano recarsi in centri specializzati distanti, essendo il più vicino Montichiari”, dicono i volontari coinvolti nel progetto, “quest’attività avviata in ambito odontoiatrico rappresenta un traguardo da cui partire per altri importanti step successivi. Ora il progetto Dama è destinato ad articolarsi a tutto campo nel mondo della sanità camuna”.

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