Il Comune di Artogne e la Conferenza dei Servizi dicono di sì alla richiesta di Pressofusioni Sebine di espandersi. La ditta, specializzata da più di mezzo secolo nella produzione di pezzi meccanici per elettrodomestici ed automotive, potrà utilizzare il terreno di 3mila metri quadrati che si trova a fianco della sede attuale, in via Fornaci, fino ad oggi ad uso agricolo.
Grazie ad una variante al Piano di Governo del Territorio il terreno è diventato edificabile: qui, Pressofusioni Sebine realizzerà un capannone per i magazzini della logistica, spogliatoi ed officine.
A favorire l’ok del Comune la garanzia che nel capannone non saranno installate nuove linee produttive, e quindi l’inquinamento acustico non aumenterà; inoltre, il progetto prevede alcune opere compensative, come la realizzazione di alcuni parcheggi pubblici in via Leopardi e via Fornaci e due aree verdi.
Critiche dagli ambientalisti, che contestano l’ennesimo consumo di suolo ai danni delle aree verdi in paese.