C’era anche una delegazione di 24 bresciani, lunedì pomeriggio a Milano, alla cerimonia voluta dalla Regione Lombardia per ringraziare tutti i volontari dei gruppi di Protezione Civile sparsi lungo il territorio per il lavoro svolto durante i difficilissimi primi mesi della pandemia.

A loro, ed a tutti i 15mila volontari che operano in Regione, oltre al grazie del Presidente Attilio Fontana, è stato o sarà consegnato un nastrino simbolo del loro impegno nel contrasto alla diffusione del Coronavirus, impegno che si rinnova giorno dopo giorno con l’evolversi dell’emergenza sanitaria.

“Non sono state giornate facili quelle che abbiamo vissuto”, ha detto Letizia Moratti, vicepresidente ed assessore al Welfare, “se le abbiamo fin qui superate, è anche grazie al lavoro di squadra, all’impegno, alla dedizione, alla passione dei volontari. Un lavoro straordinario a cui spero potrà agganciarsi, come punto di riferimento, anche chi si cimenterà nelle emergenze future”.

Moratti ha anche ricordato l’impegno della Protezione Civile fin dall’avvio della campagna vaccinale di massa: “siamo stati la prima regione a capire l’importanza della Protezione civile nell’emergenza. La prima regione a comprendere che, per ottenere una risposta efficace, occorreva unire Sanità e Protezione Civile, come abbiamo fatto”.

Un grazie è giunto anche da Pietro Foroni, Assessore regionale alla Protezione Civile, che ha sottolineato l’importanza della “collaborazione istituzionale che ha permesso alla Lombardia di far fronte alla situazione di emergenza”.

Il lavoro della Protezione Civile è stato fondamentale per la gestione dell’emergenza anche in Vallecamonica: i numerosi gruppi sparsi sul territorio, dai più piccoli ai più numerosi, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno a chi ne avesse bisogno, dandosi da fare nelle più varie mansioni richieste dall’emergenza. E’ anche a loro che va il grazie della Regione, e di tutti i camuni.

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