Il muro all’esterno dell’antico monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo è stato imbrattato. Un gesto di per sé deplorevole. Lo è ancora di più se si legge la scritta fatta con lo spray blu: “Sindaco comunista infoibatore”.
È successo venerdì sera, proprio mentre nell’auditorium del monastero si stava svolgendo una conferenza sulle Foibe con ospite il ricercatore Federico Tenca Montini, membro del progetto Erc Open Borders presso il Centro di ricerche scientifiche di Capodistria.
Il sindaco di Provaglio, Vincenzo Simonini, sabato ha sporto denuncia e richiesto i filmati delle telecamere di sicurezza che sorvegliano la zona. Inoltre ha dato incarico ai dipendenti comunali di cancellare la scritta, condannando con fermezza il gesto offensivo, “Irrispettoso non solo della mia persona, ma soprattutto delle tante persone che amano la democrazia e la libertà”, ha dichiarato, sottolineando che è stato sfregiato un bene architettonico quale è il monastero.
Simonini ha anche ringraziato i cittadini che hanno manifestato solidarietà nei suoi confronti e in modo particolare l’Anpi sezione Enrico Turla di Provaglio che, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune, ha organizzato la serata in occasione del Giorno del Ricordo: “Invito tutti ancora una volta a non lasciarsi distrarre dagli slogan e a schierarsi contro chi prova con ogni mezzo a minare la memoria condivisa” ha concluso il sindaco.