Prosegue l’impegno del Comune di Iseo e del territorio Sebino per richiedere il ripristino del Punto nascite, eliminato a marzo dall’ospedale di Iseo per numeri non raggiunti dal decreto 70, che vuole che non ci siano meno di 500 parti all’anno.

Dopo l’incontro avuto con la Commissione sanità della Regione Lombardia il 23 ottobre, il sindaco di Iseo Marco Ghitti ha deciso di fare un appello al Ministero della Salute, tramite l’Anci regionale e nazionale. Una missiva firmata da tutti i sindaci dei paesi sebini, bresciani e bergamaschi, e della Franciacorta, nella quale si fa leva soprattutto sul contesto geografico difficile. Zone e Monte Isola, ad esempio, vengono presentati a Roma come Comuni disagiati dal punto di vista territoriale: un’isola lacustre densamente abitata e un territorio montano che necessitano di un presidio ospedaliero vicino e attrezzato, compreso di sala parto.

Intanto il comitato Pro ospedale porta avanti la sua campagna e ha raggiunto 6.500 firme. A suo favore la petizione avrebbe anche i numeri: secondo un calcolo i parti avvenuti nell’ospedale di Iseo nel quinquennio 2015-2020 sono risultati essere 2.554, quindi una media di più di 500 all’anno.

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