“Anche se gli alpini “Non hanno paura” non possono non tener conto della particolare situazione che il Paese sta vivendo in conseguenza della pandemia e delle norme restrittive, ancor di più nella nostra Regione” così il presidente della Sezione Ana di Vallecamonica Mario Sala, che con dispiacere ha comunicato che la cerimonia del IV Novembre si svolgerà solo in forma simbolica quest’anno.

La Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è per gli alpini della Vallecamonica occasione di incontro, di memoria e di preghiera, sempre molto partecipata, tanto che la chiesetta di San Bartolomeo, in territorio trentino, non riesce ad accogliere tutti. Dopo la messa e gli interventi delle autorità, il lungo corteo tradizionalmente raggiunge il Sacrario del Tonale, che sorge là dove, allo scoppio della Grande Guerra, era segnato il confine con l’Austria, per una breve ma sentita cerimonia a ricordo di tutti i Caduti senza distinzione di divise.

Non volendo interrompere del tutto il momento della memoria, della gratitudine e della preghiera, il Consiglio Direttivo della Sezione camuna dell’Ana ha deciso di svolgere la cerimonia del IV Novembre in forma simbolica con la sola presenza di una rappresentanza della Sezione e dei Gruppi locali.

In questo modo si vuole testimoniare anche in tali difficili momenti che gli alpini non dimenticano, ma nel contempo che sono rispettosi delle indicazioni di contenimento degli assembramenti.

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