Continua la corsa dei Comuni bresciani per diventare più “ricicloni”, ovvero per aumentare l’attenzione della popolazione sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti. Entro il 2025 ogni Comune, stando alle direttive europee, dovrà raggiunge la quota del 65%. Un numero che in trentacinque Comuni della Vallecamonica e del Sebino bresciano è già stato raggiunto.
A rivelarlo i dati provinciali, relativi al 2019: alcuni paese hanno effettuato un vero e proprio balzo in avanti, arrivando addirittura ad un aumento a doppia cifra rispetto al 2018. E’ il caso di Incudine, che in un anno migliora il proprio dato del 24,1% (ma è ancora sotto la soglia del 65%), o di Berzo Inferiore, dove l’aumento è del 21,5%, mentre a Lozio (anch’esso sotto il 65%) è del 16,3% ed a Paisco Loveno l’aumento è del 12,1%.
Il Comune dove la differenziata è più alta è invece Gianico, con l’86%, seguito da Malegno (83,4%), Braone (83%) e Losine (82,2%). Maglia nera, invece, ai Comuni di Corteno Golgi, dove la differenziata raggiunge solo il 30,4%; Cimbergo, dove la percentuale è del 32,9% e Vione con il 36,2%; Comuni, questi, dove però la difficoltà è rappresentata anche dalla presenza delle seconde case, che rende la raccolta più complessa. Per favore il passaggio alla raccolta puntuale, già presente in numerosi Comuni, la Provincia ha stanziato 100mila euro. In tutto il Bresciano, infine, la media è del 76%.
LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI DELLA VALLECAMONICA NEL 2019 (tra parentesi la differenza rispetto al 2018)
Angolo Terme: 79,6% (+1,3%)
Artogne: 59,1% (+1,0%)
Berzo Demo: 78,9% (+1,0%)
Berzo Inferiore: 79,5% (+21,5%)
Bienno: 80,5% (+0,8%)
Borno: 76,7% (-2,2%)
Braone: 83% (+2,6%)
Breno: 75,8% (+0,0%)
Capo di Ponte: 80,6% (+1,0%)
Cedegolo: 80,9% (+0,7%)
Cerveno: 79,3% (+1,5%)
Ceto: 76,4% (+8,1%)
Cevo: 57,4% (+3,0%)
Cimbergo: 32,9% (-1,2%)
Cividate Camuno: 80,0% (+1,5%)
Corteno Golgi: 30,4% (+2,6%)
Darfo Boario Terme: 65,6% (+1,3%)
Edolo: 80,0% (+0,5%)
Esine: 62,8% (+1,9%)
Gianico: 86,0% (+3,1%)
Incudine: 64,8% (+24,1%)
Iseo; 69,3% (+0,4%)
Losine: 82,2% (+1,9%)
Lozio 49,9% (+16,3%)
Malegno: 83,4% (+3,9%)
Malonno: 66,8% (+0,8%)
Marone: 79.8% (+0,8%)
Monno: 76,5% (-1,2%)
Monte Isola: 67,4% (+3,8%)
Niardo: 79,1% (+2,2%)
Ono San Pietro: 79,7% (+2,2%)
Ossimo: 80,6% (0,1%)
Paisco Loveno: 81,8% (+12,1%)
Paspardo: 41,4% (+0,7%)
Pian Camuno: 78,0% (+0,5%)
Piancogno: 78,1% (+7,0%)
Pisogne: 72,0% (+0,9%)
Pontedilegno: 46,8% (-1,7%)
Provaglio d’Iseo: 79,4% (+6,0%)
Sale Marasino: 75,6% (+2,4%)
Saviore dell’Adamello: 47,2% (-1,3%)
Sellero: 68,0% (-0,1%)
Sonico: 80,0% (+1,6%)
Sulzano: 77,9% (+1,7%)
Temù: 47,4% (-1,2%)
Vezza d’Oglio: 73,9% (-1,7%)
Vione: 36,2% (+1,5%)
Zone: 69,2% (+2,1%)