L’Associazione Fiamme Verdi di Brescia e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Brescia – alle quali si uniscono anche l’ANPI di Vallecamonica e le Fiamme Verdi Vallecamonica – solidarizzano con il sindaco, l’Ufficio Sprar e i cittadini di Collebeato dopo la notizia dell’attentato nazista avvenuto nella serata di domenica.
Lo fanno con una nota diramata nelle scorse ore in cui esprimono “la più ferma e viva condanna per l’accaduto manifestando la più piena, forte e fraterna solidarietà umana, sociale e politica alle vittime”.
ANPI e FFVV sottolineano che “eventi come questi, favoriti dal clima di odio che una politica sconsiderata e disumana alimenta quotidianamente, con cinismo e incoscienza, stanno diventando sempre più frequenti, ma non per questo risultano meno odiosi” e invitano tutti a non lasciarsi assuefare alla “banalità del male“, a “non cedere alle minacce e alle intimidazioni del nazifascismo che rialza la testa, a non tollerare che atteggiamenti di razzismo, sopraffazione e violenza tornino a diventare strumenti di lotta politica”, ricordando “il sacrificio di chi combatté contro il nazi-fascismo per darci l’Italia libera e democratica”.
L’attestato di solidarietà alla comunità di Collebeato si conclude con un appello: “Alziamo la guardia contro il fascismo strisciante nella nostra società. Combattiamo la violenza con la democrazia, la giustizia, la libertà”.
Intanto a Collebeato i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno raccolto le immagini delle telecamere di sorveglianza di tutta la zona per trovare i colpevoli, che dapprima hanno urlato frasi ingiuriose all’alloggio Sprar, per poi lanciare un oggetto che ha provocato una forte esplosione, e raggiungere infine l’abitazione del sindaco Antonio Trebeschi per depositare nella sua cassetta della posta materiale esplosivo che, deflagrando, l’ha proiettata a vari metri di distanza danneggiando il portoncino. Il raid si è concluso con scritte razziste sul municipio e svastiche sotto la lapide in memoria dei partigiani.
