Alle ore 21:10 di giovedì sera la Ford Fiesta inabissata da 15 anni ad 80 metri di profondità nel lago d’Iseo è stata recuperata. Sono durate 14 ore le operazioni di recupero dell’auto, avvistata il 25 agosto scorso da due sommozzatori di Palazzolo e la cui posizione è stata successivamente confermata da un volontario del Gruppo Soccorso Sebino.

Complicate le operazioni di recupero del mezzo, al cui interno dovrebbe trovarsi il corpo di Rosario Tilotta, il pensionato di 59 anni tunisino di origine ma residente per anni in Sicilia, fino al trasferimento a Scanzo di Rosciate, di cui si erano perse le tracce dal 2004.

A determinare l’identità del corpo ci penserà l’autopsia, affidata a Cristina Cattaneo, colei che si occupò dei casi di Yara Gambirasio e di Elisa Claps: solo nelle prossime settimane gli esiti delle analisi potranno confermare quanto ipotizzato in questi giorni.

Imponente il dispiegamento di mezzi e di uomini per il recupero del mezzo: sul posto, giovedì, un pontone della ditta di Angelo Ziliani, il reparto speciale della Marina Militare, la Croce Rossa, volontari, la Guardia Costiera ausiliaria e le forze dell’ordine. Il corpo all’interno dell’auto è stato trasportato a Milano, nella massima attenzione per non comprometterne lo stato.

La moglie di Tilotta, Elva Kurti, che ha lasciato l’Italia nel 2007 e che ora si trova in Montenegro, ha confermato il suo arrivo la settimana prossima, per aiutare gli inquirenti nelle indagini.

[Foto San Marco dall’Eco di Bergamo]

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