Si è concluso dopo 10 mesi e un investimento da 2 milioni di euro il restauro della copertura e della facciata Nord-Ovest dell’ottocentesco Palazzo Tadini, vero e proprio gioiello dell’architettura neoclassica affacciato sul Lago d’Iseo, edificato a partire dal 1820 e decorato con gli affreschi dello scenografo teatrale Luigi Dell’Era, ora sede della Galleria dell’Accademia Tadini e del Museo dell’Ottocento, dove si ammirano capolavori di Bellini, Canova, Hayez.
“In questo anno eccezionale per il nostro territorio, che ha visto Bergamo e Brescia insieme capitale della cultura italiana, l’Accademia Tadini ha raggiunto obiettivi importanti – esordisce Roberto Forcella, Presidente della Fondazione Accademia Tadini. In particolare, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando SOS Patrimonio, è stato portato a termine il restauro della copertura e della facciata Nord-Ovest di Palazzo Tadini, sede della Galleria dell’Accademia e del Museo dell’Ottocento, completando così gli interventi sulla facciata principale avviati nel 2018 con il sostegno del Comune di Lovere”.
Questo progetto, complesso e articolato, nato dall’esigenza di una messa in sicurezza dell’edificio e del patrimonio artistico che vi è custodito, ha permesso di restituire al Palazzo il suo aspetto originario e di aumentare la fruibilità degli spazi che saranno destinati all’ampliamento del museo. Il progetto di rifacimento della copertura, inoltre, è la necessaria premessa per la riqualificazione degli spazi del sottotetto che permetterà di estendere la superficie espositiva e, quindi, di ampliare l’offerta culturale ed espositiva del Museo, che accoglie 10mila visitatori all’anno. Con la fine di ottobre il Museo della Tadini è stato chiuso, e sarà visitabile solo su prenotazione, ma riaprirà i battenti la prossima primavera.