Sono ripresi a pieno ritmo, e si spera senza più interruzioni, i lavori per la realizzazione del depuratore consortile che servirà i Comuni di Edolo, Sonico e Malonno. Nel territorio di quest’ultimo, in località Molbeno, il cantiere ha riaperto dopo alcuni stop causati non solo dal lockdown.

Oltre alle lungaggini burocratiche, a rallentare i lavori è stata la necessità di sostituire le palancole con dei micropali e tiranti. L’esondazione dell’Oglio avvenuta l’anno scorso ha inoltre costretto il progettista a dover variare il progetto. Intoppi che dovrebbero essere stati definitivamente superati: il primo lotto di lavori, dal costo di 3,5 milioni di euro, è stato assegnato alla Bio Team di San Zeno, su commissione della Siv.

L’impianto dovrebbe entrare in funzione l’anno prossimo per quanto riguarda le acque nere di Malonno, mentre per i Comuni di Edolo e Sonico bisognerà attendere la realizzazione del secondo lotto, la cui progettazione esecutiva è ora in mano ad Acque Bresciane. Se, però, la Siv dovesse vincere la sua battaglia sull’ottenimento di un Ambito Territoriale Ottimale camuno, il progetto potrebbe passare nelle mani della società stessa. Ma questa, per ora, è un’altra storia.

[Foto da Bresciaoggi]

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