Giornata di sopralluoghi in Vallecamonica, quella di lunedì, per l’assessore regionale alla Protezione civile e al Territorio Pietro Foroni, per visitare i tanti cantieri per la realizzazione di opere di contenimento del rischio idrogeologico.

Con lui, sempre per Regione Lombardia, Davide Caparini, insieme ad alcuni sindaci camuni. Il tour è servito per fare il punto sulla situazione dei più importanti dissesti idrogeologici dovuti a più o meno recenti eventi metereologici, e ad assicurare nuove risorse da aggiungere ai 165 milioni già stanziati per il biennio 2021-2022.

Attraverso l’assestamento di bilancio, ha annunciato l’assessore, Regione è pronta a destinare ulteriori risorse contro il dissesto idrogeologico.

Il sopralluogo è partito dalle Case di Viso, a Pontedilegno, dove una bomba d’acqua causò danni ingenti nel 2020, per passare da Vione, Incudine e Monno, zone dell’esondazione dell’Oglio di agosto. Si è poi saliti in Val Malga di Sonico, per una verifica dopo i lavori di ripristino a seguito della Tempesta Vaia, sul ponte sulla Val Rabbia all’altezza della statale 42, per finire sul torrente Blè di Ono San Pietro, altra zona critica.

L’assessore Foroni ha ribadito che sono in fase di progettazione, per un totale di 10 milioni: la sistemazione del torrente Arcanello a Ponte di Legno, per 1 milione e 130mila euro, e un analogo intervento nella Val d’Avio, a Temù, per 900mila euro. Saranno destinati al riassetto del torrente Vallaro a Vione 1,4 milioni.

A Monno si investiranno 110mila euro per realizzare alcune opere lungo l’Oglio, e a Incudine 325mila per la sistemazione idraulica del fiume. Stanziati 670mila euro a Edolo per far fronte ai crolli di roccia.

Sonico riceverà complessivamente 5 milioni e 250mila euro: 2,4 per regimare la Val Rabbia, 1,2 con Malonno per la sistemazione dell’Oglio e un milione e 700mila per realizzare protezioni da scalzamento. Infine 150mila euro arriveranno a Ono San Pietro per il torrente Blè e la sua sicurezza.

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