Dopo 41 anni Rogno ha salutato don Paolo Gheza. Era infatti il 1983 quando è stato nominato parroco di Rogno, incarico che ha mantenuto fino a oggi. Originario di Esine, a settembre ha compiuto i 76 anni, raggiungendo i cosiddetti “limiti d’età” per proseguire il servizio.

Dato che il sacerdote è in salute, su disposizione del Vescovo, rimarrà a Rogno con l’incarico di “Presbitero residente”, mentre l’amministrazione della Parrocchia di Rogno e delle sue frazioni, Rondinera e Castelfranco, è affidata a mons. Alessandro Camadini, Vicario di zona. Questa domenica don Paolo ha celebrata la Messa “di saluto” – che è stata più un arrivederci, dato che rimarrà nel paese bergamasco – seguita dalla processione con la statua della Madonna del Rosario per le vie del paese. Attorno a lui una grande dimostrazione di affetto e stima.

Le famiglie e la comunità lo hanno sempre avuto come punto di riferimento e si sono affidate alla sua guida. Il Consiglio pastorale degli affari economici, grazie alla sua intraprendenza, ha sistemato la chiesa e il campanile, la macchina del triduo, statue e quadri. Ha potuto contare sulla sua attenzione e vicinanza anche la scuola dell’infanzia parrocchiale Papa Giovani XXIII, oggi punto di riferimento per il territorio.

“Don Paolo, con dedizione, pazienza e discrezione, è stato una presenza costante nella nostra comunità, accompagnandoci in ogni momento, sia nei periodi di gioia che in quelli di difficoltà” ha dichiarato il sindaco Franzoni. “La sua vicinanza e il suo ascolto hanno significato molto per ciascuno di noi, e siamo grati per ogni parola, consiglio e sorriso che ci ha donato lungo questi anni. Grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato e hanno voluto rendere omaggio al suo impegno”.

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