Rispondere ad una problematica senza costruire muri o imporre divieti, ma dialogando e trovando un punto di incontro tra le parti. E’ quanto è riuscito a fare Cristian Molinari, sindaco di Rogno, che a settembre è stato contattato dai residenti della località Rondinera per risolvere una questione legata ad eccessivi schiamazzi causati dai giovani che frequentano il parco giochi di via Mulini, intitolato alla memoria del giornalista Elia Mutti.

Dentro questo parco si trova un gazebo, che è diventato punto di ritrovo per alcuni giovani che, però, hanno causato le lamentele di alcune persone che vivono lì vicino. Da qui la richiesta al sindaco di intervenire, addirittura rimuovendo il gazebo.

Molinari ha invece preferito seguire un’altra strada e, a fine mese, ha invitato tutti i giovani frequentatori del parco ad incontrarsi con lui per un aperitivo. In tutto, si sono presentati dodici giovani: il primo cittadino ha esposto le ragioni dei residenti, ma ha anche sottolineato l’importanza per i ragazzi di avere un luogo in cui poter trascorrere insieme il tempo, soprattutto dopo i vari lockdown che hanno dovuto affrontare.

E’ stato così raggiunto un accordo per cui i frequentatori del gazebo non solo terranno a bada il volume delle loro voci per non disturbare, ma si impegneranno anche a non sporcare il parco ed a verniciare e sistemare il tavolo del gazebo; dal canto suo, il Comune ha accolto la richiesta di posizionare due canestri per giocare a basket durante l’estate. Un episodio che dimostra come con il dialogo e il confronto le soluzioni siano più alla portata di mano di tutti.

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