Ci sono tutte e quattordici le Case di riposo che si trovano in Vallecamonica nell’elenco delle ventuno Rsa in provincia di Brescia che potranno beneficiare per le spese energetiche affrontate nel 2020 del contributo di 50mila euro ciascuna erogato dalla Regione Lombardia, provenienti dai sovraccanoni dalle grandi derivazioni idroelettriche.
La delibera è stata approvata in Giunta Regionale su proposta di Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali, Montagna e Risorse energetiche. La legge regionale 23/2019 prevede l’obbligo per le grandi derivazioni idroelettriche di fornire alla Regione energia nella misura di 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione. In provincia di Brescia giungeranno 1.035.455 euro per ventuno strutture: in media, quindi, ogni Rsa riceverà un contributo di circa 50mila euro.
“Con questo atto”, Sertori, “sui territori che ospitano le grandi dighe si cominciano a raccogliere i primi benefici della disciplina regionale in materia di grandi derivazioni”. La priorità va alla case di riposo, tra le strutture che maggiormente hanno sofferto a causa della pandemia.
Da segnalare anche che, in Provincia di Bergamo, andranno 99.170,50 euro ad undici Rsa, che riceveranno quindi un contributo nettamente inferiore rispetto a quelle camune, ovvero poco meno di 10mila euro a testa: tra queste, quella di Costa Volpino e di Schilpario.