Sono stati fissati per sabato 4 dicembre nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita di Malonno i funerali di Fabrizio Franzinelli, morto il 23 novembre mentre lavorava in un cantiere in provincia di Milano.

Molto lungo si è rivelato infatti l’iter burocratico, che ha richiesto che la salma del 46enne camuno rimanesse a disposizione dell’autorità giudiziaria per più di una settimana affinchè venissero eseguiti l’autopsia e tutti gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

L’uomo, lo ricordiamo, si trovava a Rodano come capo cantiere per la Giudici Spa di Rogno, impegnato con i colleghi nella realizzazione di un nuovo tratto di acquedotto del gruppo Consorzio Acqua, in via Papa Giovanni XXIII. Nella fase di sbancamento e rimozione delle paratie laterali, un versante dello scavo, profondo circa due metri, è crollato, senza lasciare scampo a Fabrizio, che si trovava all’interno.

Le lungaggini burocratiche sono servite agli inquirenti per indagare sulle misure di sicurezza adottate al momento della disgrazia. Sull’argomento, alla notizia del mortale, erano intervenute con una nota anche le organizzazioni sindacali di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl, e Fillea Cgil, di Milano, Bergamo e Valcamonica.

Franzinelli, classe 1975, da tempo si era trasferito a Malonno, in località Molbeno, insieme alla moglie Anna Damiolini (originaria di Sellero) e ai figli Kevin, di 14 anni, e Dylan, di 9 anni. Attorno a loro e alla mamma, alla sorella e alla nonna della vittima si sono stretti parenti e amici in questi lunghissimi giorni di dolore e di attesa. La salma farà rientro a Malonno, in chiesa, sabato mattina alle 11:00, quando verrà celebrata una veglia di preghiera.

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