Oggi, nel giorno dei funerali di Luciano Bertagna è lutto cittadino a Sale Marasino.
Esposte le bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali. Nell’ordinanza il primo cittadino Marisa Zanotti ha invitato “tutti gli abitanti, le istituzioni, le organizzazioni sociali, culturali e produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, durante il corso della cerimonia funebre, dalle 15 alle 16.30”.
L’amministrazione ha inoltre chiesto di rispettare, alle 12 di oggi, un minuto di silenzio per commemorare le tre persone, tutte residenti nel paese sebino, che hanno perso la vita domenica sul ghiacciaio della Presanella.
«Il senso di smarrimento e di sgomento ha pervaso l’intera comunità di Sale Marasino ed il profondo dolore delle famiglie interessate è diventato dolore e sgomento di tutta la comunità» ha scritto il sindaco proclamando il lutto cittadino per la giornata odierna ma anche per il giorno dei funerali delle altre due vittime, ancora da fissare.
Intanto ieri mattina all’ospedale Santa Chiara di Trento è stato effettuato l’espianto di alcuni organi dalla salma di Cesare Ziboni, il 13enne di Sale Marasino rimasto vittima, come la madre, Raffaella Zanotti, e l’amico, Luciano Bertagna, dello scivolone mortale durante la scalata della comitiva dei “Gira Much”.
Oggi sarà eseguita l’autopsia, poi verrà dato il nulla osta per poter riportare Cesare a casa, dove è già arrivata la salma di mamma Raffaella, e poter celebrare i loro funerali insieme.
Migliorano le condizioni di Giovanni Ziboni, marito di Raffaella e padre di Cesare, ricoverato all’ospedale Civile di Brescia, dove lunedì è stato anche sottoposto a un intervento chirurgico. Ieri l’uomo ha ricevuto la visita dell’altro figlio, che era in cordata con loro e che ha riportato solo qualche ferita, il 21enne Andrea. Insieme dovranno affrontare la tragica perdita di due componenti della loro famiglia.