Proprio quando si avvicina la ricorrenza di San Martino prende forma a Corteno Golgi il progetto di valorizzazione dell’antica chiesetta dedicata al Santo.
L’idea viene dal locale assessorato alla cultura guidato da Anna Monica Canti, in collaborazione con la Parrocchia e varie associazioni.
Il recupero punta a valorizzare una risorsa artistica, storica e paesaggistica che, dopo il restauro di pochi anni fa, è tornata nell’ombra.
La promozione di nuove ricerche in più direzioni potrebbe ora fornire significative novità circa le vicende storiche e religiose di questi luoghi.
I materiali già a disposizione non sono pochi, a cominciare dalle spettacolari foto aeree realizzate dallo Studio Rodella, dalle quali emerge con chiarezza la posizione strategica in cui sorge la chiesetta di San Martino Franco, uno sperone roccioso al centro della vallata di Corteno, forse nel contesto di strutture fortificate più antiche.
Una ricerca sulle mappe catastali di età austriaca effettuata dall’architetto Alberto Bianchi ha già permesso di farsi un’idea della toponomastica storica e prelude a uno studio sulle proprietà.
Le prime verifiche sulle strutture murarie e qualche abbozzo di approfondimento archeologico, curati dal dott. Marco Mottinelli, suggeriscono piste di indagine sulle varie fasi di costruzione dell’edificio oltre alla presenza di tracce di manufatti risalenti addirittura all’età preromana.
Nel frattempo la prof.ssa Gianfranca Dejana ha iniziato il lavoro di setaccio delle fonti scritte, opera assolutamente necessaria, dato il fatto che finora le conoscenze su questo piccolo ‘tesoro’ nascosto (vi sono tra l’altro preziosi affreschi quattrocenteschi) risultano frammentarie.
L’iniziativa di recupero e valorizzazione passerà anche dai cittadini più piccoli, dal momento che intende coinvolgere in diversa maniera anche le scuole, dalla materna alle superiori.