La situazione legata alla movida, a Sarnico, è nettamente migliorata: le segnalazioni giunte alle Forze dell’Ordine relativamente ad episodi di disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne e di vandalismo sono diminuite, tant’è che il Comune ha deciso di revocare con quasi un mese di anticipo l’ordinanza emessa il 24 giugno scorso e che sarebbe dovuta restare in vigore fino al 30 settembre, con cui erano imposti dei severi paletti per la gestione della vita notturna sul territorio.
L’ordinanza, infatti, prevedeva che i titolari di bar e locali chiudessero tassativamente entro l’01:30 e non riaprissero prima delle 05:00; vietata inoltre la vendita di alcolici dopo l’una e la musica dopo la mezzanotte. Una serie di divieti che hanno portato i loro risultati, confermano Giorgio Bertazzoli, sindaco di Sarnico, e Giovanni Peroni, comandante della Polizia Locale.
Ad oggi, resta in vigore solo il divieto della musica dopo mezzanotte. In questi due mesi di ordinanza, però, non sono mancate le lamentele da parte dei gestori dei bar e dei locali del Comune, che sostengono di aver registrato un calo del fatturato indistintamente tra chi ha rispettato le regole e chi ha sgarrato, pagando anche multe di oltre cinquecento euro.
Proprio per poter collaborare maggiormente con i proprietari dei locali, ad inizio del 2023 si terrà una riunione organizzativa per pianificare la prossima estate e, magari, evitare che sia emessa un’altra ordinanza simile.