Il 6 novembre scorso ha compiuto 90 anni e come regalo si farà un rinnovamento per essere al passo con i tempi. Stiamo parlando della diga di Fosio che, a Sarnico, sbarra il lago d’Iseo ed è fondamentale per la regolazione dei livelli del lago stesso, dunque anche per l’irrigazione dei campi.

Un’opera lunga 124 metri, realizzata dal 1931 al 1933 da 900 operai, diretti dal professor Gaetano Ganassini, ai tempi titolare della cattedra di Idraulica al Politecnico di Milano. Il Consorzio dell’Oglio ha quindi programmato un maxi intervento dal costo di dieci milioni di euro, di cui oggi è stato però finanziato solo il primo lotto, da un milione e 150mila euro, ottenuti grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovrebbe partire a gennaio.

I lavori consisteranno nel rifacimento delle scale di accesso e della passerella di coronamento della traversa, ma anche in alcune perforazioni per collegare, tramite delle barre di acciaio, le pire ai cassoni di fondazione, nell’ottica di consolidamento della struttura.

A questo intervento dovrebbero seguirne degli altri, più complessi e da effettuare in acqua, per cui il Consorzio è alla ricerca dei fondi. Intanto, sono state portate avanti altre opere: con 450mila euro (grazie ad un cofinanziamento della Fondazione Cariplo) è stata realizzata una scala di accesso per la risalita dei pesci, mentre con un milione di euro dal Ministero dei trasporti si stanno concludendo i lavori di adeguamento sismico della casa di guardia.

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