C’è la firma della professoressa camuna Elza Bontempi, insieme a quella del collega Mario Coccia, research director del Cnr di Torino, sullo studio recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Environmental Research che aggiunge un nuovo tassello alla comprensione dei meccanismi di diffusione del coronavirus. In particolare viene dimostrato per la prima volta come nelle province lombarde, e in generale in tutte quelle italiane, ci sia una netta correlazione tra il volume di import-export e il numero di contagi registrati da marzo 2020 a febbraio 2021.

Elza Bontempi, ordinario di Chimica all’Università degli Studi di Brescia, ricercatrice inserita nella Top Italian Scientists (TIS) list per l’area della chimica ambientale, in un suo lavoro precedente aveva rilevato che la relazione tra Covid e valori più elevati di Pm 10 era debole. Ma ha voluto approfondire come mai la diffusione del virus sia stata disomogenea sul territorio, e perché abbia colpito in particolare, alcune città della Lombardia, come Brescia e Bergamo.

Lo studio ha trovato un nesso tra diffusione dei contagi e import-export con la Cina e ha quindi confermato la correlazione positiva tra scambi commerciali con l’estero e contagi per le 107 province italiane. Una ricerca che potrebbe venire utile anche nei prossimi mesi, dato che l’emergenza non è ancora conclusa e che nuove varianti potrebbero avere la meglio sugli attuali vaccini.

Intanto i numeri di Ats della Montagna sull’andamento del Covid si azzerano: martedì nemmeno un caso tra i 100mila abitanti della Vallecamonica.

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