Riaprono le scuole, quest’oggi, per oltre 153mila studenti bresciani. Il primo suono della campanella darà ufficialmente il via al nuovo anno scolastico: sui banchi, però, ci saranno meno alunni rispetto all’anno scorso.

Soprattutto alle elementari, dove ci saranno 1.372 alunni in meno. Una conseguenza del calo demografico, che si fa sentire con la minore presenza di bambini nelle classi: in tutto, alle elementari della Provincia sono iscritti 56.523 bambini, contro i 57.895 dell’anno scolastico appena trascorso.

Va meglio alle scuole medie, dove invece si registra un lieve aumento, con 798 studenti in più (36.596 contro 35.798). Un  nuovo calo, però, si ha alle superiori, dove ci sono 201 iscrizioni in meno (50.184 contro 50.394).

I dati dell’Ufficio Scolastico Provinciale, seppur provvisori in attesa delle comunicazioni dei promossi e bocciati dei rimandati a settembre, sono comunque emblematici di come il calo demografico si stia facendo sentire anche nel settore dell’istruzione, con conseguente diminuzione di posti di lavori ed in alcuni casi ridimensionamenti dei plessi scolastici.

C’è, poi, immancabile, la questione docenti, con le nomine ancora da effettuare in alcuni istituti. Messo da parte il caso del Corna Pellegrini di Pisogne, che ha dovuto far slittare la partenza a mercoledì 18 settembre, numerose scuole dovranno partire con carenza di organico.

Una piattaforma online sperimentale dovrebbe permettere la nomina degli insegnanti a tempo determinato in modo rapido, entro la fine del mese. Stessa situazione per gli insegnanti di sostegno: al momento in Provincia restano scoperte 425 ore.

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