Continua a tenere banco la situazione delle scuole mentre la seconda ondata della pandemia fa sentire tutti i suoi effetti nei vari ambiti della vita di tutti i giorni. I protocolli di sicurezza adottati all’interno degli istituti sembrano reggere e contenere la diffusione del virus, che invece è favorito dal caos provocato dai trasporti pubblici.

In attesa di capire se l’ingresso scaglionato per le superiori porterà ad un miglioramento delle cose, le scuole stanno affrontando un altro ostacolo, causato dal congelamento delle nuove assunzioni per quanto riguarda il cosiddetto “personale Covid”, vale a dire insegnanti e personale Ata aggiuntivo per far fronte all’emergenza. Giovedì scorso una richiesta dell’Ufficio scolastico regionale ha infatti bloccato tutte le nomine del “personale Covid” negli istituti lombardi.

Una decisione che mette in difficoltà quelle scuole dove le procedure per le nuove assunzioni non erano ancora state portate a termine e che, quindi, si trovano ora impossibilitate a procedere con lo sdoppiamento delle classi. Una procedura, quest’ultima, necessaria in quelle aule in cui gli spazi non consentono il rispetto del distanziamento tra gli studenti. Il motivo della sospensione delle nomine non è stato chiarito, anche se secondo alcune fonti dietro ci sarebbero motivazioni economiche, legate allo sforamento di alcune province rispetto al budget previsto.

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