“È il momento di fornire risposte chiare”. L’Associazione Comuni bresciani presieduta da Gabriele Zanni ha scritto al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina per chiedere risposte immediate ai timori, dubbi, incertezze di amministratori locali, genitori, insegnanti e lavoratori legati al mondo della scuola a un mese ormai dalla prevista riapertura. È da febbraio infatti che le scuole sono chiuse. Il primo settembre iniziano i recuperi, il 7 si partirà con nidi e materne e il 14 tutte le lezioni dalla primaria in su.

Dopo aver ricevuto decine di lamentele di sindaci, assessori e consiglieri, Gabriele Zanni, presidente dell’Acb ha scritto al Ministro e, per conoscenza, agli Uffici scolastici di regione e provincia, chiedendo risposte certe, coerenti e senza ulteriori ritardi su temi precisi come il tempo scuola, l’utilizzo degli ambienti e l’organizzazione dei servizi di trasporto.

I Comuni bresciani parlano nella lettera di “un’insostenibile situazione di estrema confusione, dettata dall’assenza di indicazioni uniformi e univoche”. Una situazione, riferiscono gli stessi sindaci, che si sta traducendo in una negoziazione tra amministratori e dirigenti scolastici, con esiti differenti da un paese all’altro. La preoccupazione principale è che i Comuni si trovino a dover supplire alle carenze, senza peraltro dotarli di risorse e strumenti adatti.

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