Sentieri Accessibili è una realtà a vocazione sociale nata un paio di anni fa per iniziativa di cinque amici amanti dello sport e della montagna, Andrea, Esteban, Giovanni, Ivano e Walter, che, a seguito di incidenti stradali o sul lavoro, sono divenuti paraplegici.
Grazie al sostegno di enti pubblici, privati e delle cooperative aderenti al Sol.co Camunia, la start-up, che ha sede a Ponte di Legno, ha iniziato un percorso di segnalazione delle barriere architettoniche, con lo scopo di abbatterle e di creare strutture e servizi che possano facilitare il turismo sportivo e accessibile.
Con partner pubblici e privati, tra cui il laboratorio Brixia Accessibility lab dell’Università di Brescia, la Comunità montana, Sol.co Camunia e le associazioni Amministratore del cuore e Active sport, la Sit, la Ski School Ponte di Legno, alcuni Rotary Club, è stato recentemente sottoscritto un accordo di collaborazione didattica e scientifica che consentirà di attivare una serie di iniziative sul territorio.
Il Brixia Accessibility lab del Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica svolgerà uno studio sull’accessibilità delle montagne camune, in particolare su strutture ricettive, rifugi, piste da sci, percorsi ciclo-pedonali e sentieri.
Da parte sua l’associazione Sentieri Accessibili ha già realizzato un’applicazione gratuita per smartphone e tablet che indica le piste, le passeggiate e i sentieri accessibili a soggetti con difficoltà motorie. L’obiettivo generale della start up è quello di diffondere e sviluppare in alta Vallecamonica un turismo sostenibile e inclusivo.