I nuovi serramenti della Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, che si trova sul Monte Rosa, sono camuni. Il Cai che l’ha in gestione ha deciso di affidarsi alla ditta Savoldelli di Gianico, che nel mese di giugno ha provveduto all’installazione dei nuovi infissi, che sono andati a sostituire una quarantina di finestre ormai datate.
Si tratta di serramenti di legno dentro e alluminio fuori, dotati di un vetro con una particolare lavorazione che si chiama Stopsol che riflette i raggi solari e di vetri tripli con doppia camera e gas argon. Permettono di isolare notevolmente la struttura, se si pensa che, da quando sono stati installati la temperatura interna della Capanna Margherita è salita di 5 gradi.
La squadra di montatori ha lavorato a 4.554 metri di quota, raggiunti con l’elicottero, unico modo per trasportare i serramenti tramite dei sacchi “big bag”. I sette falegnami-alpinisti sono abituati alle vette: Mauro Rebaioli e Marco Domenighini sono dipendenti dell’azienda, gli altri sono stati ingaggiati appositamente per compiere l’impresa: sono Igor Gheza, Fabio Gregorini, Antonio Bianchi, Nicola Pedersoli e Guido Guassoldi. A collaborare alla riuscita dell’opera si sono poi aggiunti i fratelli Giovanni e Paolo Curzel della Legno House, nonché i falegnami ad alta quota di Dmax.
Soddisfazione per il risultato da parte del responsabile di produzione Alberto Sigala e dei tre soci titolari Ezio Savoldelli, Giovanni Mariolini e Graziano Chiudinelli. Sono servite quasi due settimane per compiere l’impresa e talvolta, a causa delle condizioni meteo, è stato necessario che gli operai si fermassero a dormire direttamente alla Margherita. I lavori per la ditta Savoldelli non sono finiti: a settembre salirà di nuovo in cima al Monte Rosa per sostituire dei serramenti e rifare la balaustra esterna del piano superiore.