Il consorzio Sol.Co Camunia partecipa al bando del Servizio Civile con due proposte. L’obiettivo è sempre quello di formare i giovani da 18 a 29 anni a cui è rivolto il bando, ma anche di offrire loro un’esperienza che possa indirizzarli meglio per il loro futuro.

“Il servizio civile è un’opportunità di carattere formativo, per le attività che si fanno, ma permette anche di sperimentare il mondo del lavoro e le sue dinamiche”, ci racconta Christian Ramus, presidente del Consorzio.

Sono nati così i progetti “Camuni non Comuni” e “Transizione digitale, includere tutti”, che richiedono complessivamente la partecipazione di nove persone. “Camuni non Comuni” darà la possibilità a sette giovani di assistere educatori, ausiliari socio-assistenziali e personale nelle cooperative Arcobaleno di Breno, Azzurra di Darfo ed Il Cardo di Edolo.

“Transizione digitale, includere tutti” cerca invece due giovani che vogliono mettere le proprie competenze digitali a disposizione del territorio, lavorando a fianco della Cooperativa Csc e della Comunità Montana. Entrambi i progetti richiedono un impegno annuale di 25 ore settimanali, con una retribuzione di 444,30 euro al mese.

“I requisiti di base richiesti per i nostri progetti non sono particolarmente elevati”, precisa Ramus, “è chiaro però che parliamo del settore della cooperazione sociale, dei servizi rivolti alle persone, educativi ed assistenziali. E’ chiaro che ci deve essere un po’ di predisposizione per lavorare in ambienti con persone fragili, ma semplicemente perché l’esperienza possa essere significativa e non diventare difficile”.

Sol.Co Camunia partecipa per il quarto anno al bando per il Servizio Civile: il feedback da parte di chi vi ha partecipato in passato è stato positivo. “Stiamo dando continuità a chi vi ha partecipato. C’è chi si avvicina a noi tramite questi progetti, scopre questo mondo e si affeziona e chi invece fa delle esperienze di volontariato e poi decide di partecipare al Servizio Civile. Negli anni sono state numerose le persone che, dopo questa esperienza, sono rimaste all’interno del sistema. L’80% ragazzi che hanno fatto questo percorso è rimasto da noi. E’ uno strumento concreto anche per trovare lavoro”.

“Ovviamente”, aggiunge però Ramus, “si deve anche partecipare in termini umani e personali, la qualità del lavoro delle persone fa la differenza anche da noi. Si lavora, è un dato di fatto, ma le persone che si avvicinano a noi rimangono all’interno delle nostre dinamiche”.

Le candidature possono essere presentate tramite il sito https://domandaonline.serviziocivile.it/ entro le ore 14:00 del 26 gennaio. Per presentare i due progetti, giovedì 13 gennaio si terrà un webinar, alle 17:00 per “Camuni non Comuni” ed alle ore 18:00 per “Transizione digitale”: gli interessati possono scrivere a chiara.ruggeri@solcocamuna.it.

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