Concorso in rapina, furti in abitazione, ricettazione, lesioni personali e porto di oggetti e strumenti atto allo scasso.
Sono i reati per cui sono stati arrestati nelle ore scorse i componenti di una famiglia nonché di una banda di ladri che tra luglio ed agosto hanno effettuato numerosi furti in Vallecamonica.
All’arresto si è arrivati dopo un’intensa attività di indagine effettuata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Breno, a seguito di un episodio avvenuto a Plemo di Esine il 12 luglio scorso: la banda, capitanata da un uomo di 47 anni di Paderno Franciacorta e composta dai suoi tre figli, due maschi di 28 e 20 anni ed una ragazza di 23 anni, si era introdotta in un’abitazione dopo che la proprietaria era uscita.
La donna era rientrata allarmata dal figlio 15enne, rimasto in casa a dormire e che aveva sentito dei rumori sospetti: alla sua vista, uno dei malviventi, colto in cucina, è fuggito dopo averla spintonata a terra, provocandole alcune lesioni ad un braccio.
Le indagini dei carabinieri, tramite visione di filmati, tabulati ed appostamenti, hanno scoperto un’attività illecita che ha visto la banda effettuare altre rapine ad Esine (il 9 ed il 13 luglio), a Pisogne (il 30 luglio ed il 4 agosto), a Berzo Demo ed a Bormio (il 15 agosto).
Durante un controllo nella loro auto, i Carabinieri hanno recuperato una quarantina tra collane, bracciali, orecchini ed anelli, per un valore superiore ai diecimila euro, oltre a diversi attrezzi da scasso, nello specifico pinze e grossi cacciaviti, 500 euro nell’intercapedine della portiera ed alcune banconote straniere.
Denunciati in stato di libertà, i militari hanno poi ricostruito il loro modus operandi, per cui il gruppo operava di giorno, nelle abitazioni isolate e senza nessuno in casa dividendosi i ruoli di palo, autista ed intruso, rendendo noti i loro accertamenti al Gip di Brescia. Per i quattro è così arrivata l’ordinanza di custodia cautelare: nelle ore scorse sono stati arrestati e portati nel carcere di Brescia.