La Vallecamonica vuole creare una fondazione privata per gestire le incisioni rupestri del Sito Unesco 94.

 

Lo scopo è quello di avere un soggetto unico in grado di promuovere, in Italia e all’estero, il tesoro delle incisioni e raggruppare sotto un’unica regia la diffusione di eventi, iniziative e servizi offerti ai visitatori.

Finora infatti ogni parco e museo ha utilizzato la propria strategia di promozione, anche per il fatto che i parchi di Naquane e Massi di Cemmo e il MuPre di Capo di Ponte sono in gestione alla Soprintendenza, quello di Ceto-Cimbergo-Paspardo dipende da Regione Lombardia e gli altri cinque sono a gestione comunale. Ognuno ha quindi i suoi orari di apertura e il suo personale, promuove le proprie iniziative e applica il suo prezzo d’ingresso.

Non si vuole togliere la proprietà dei parchi a nessuno né intervenire sul personale: ma soltanto riuscire a dare un’immagine unitaria di tutti i siti.

Il prossimo nove gennaio si costituirà, davanti a un notaio, il comitato promotore, che avrà tempo un anno per raccogliere le adesioni.

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