Dopo le morti per annegamento dei giorni scorsi, si continua a parlare di sicurezza del lago d’Iseo.

 

La buona notizia arriva dall’Opsa Bergamo, che fa parte della Croce rossa italiana e che opera in acqua: è di queste ore la firma dell’accordo con il comando provinciale bergamasco dei Vigili del Fuoco.

Al di là delle associazioni e delle istituzioni che operano sul lago per attività di monitoraggio e prevenzione (dalla Guardia costiera ausiliaria con sede a Sarnico alle due polizie provinciali in acqua con una pilotina), Opsa Bergamo è l’unico ente, insieme a Camunia Soccorso, titolato a intervenire in caso di richiesta di soccorso sanitario in acqua.

A bordo dell’idroambulanza Cri che pattuglia ci saranno grazie a questo accordo due vigili abilitati al soccorso acquatico di superficie.

A proposito della questione sicurezza sul lago di Iseo è intervenuto anche Fabio Rolfi, presidente della Commissione regionale Sanità: “Sul Sebino non c’è più la motovedetta dei carabinieri e quella della Polizia provinciale opera a singhiozzo. Il controllo delle acque è affidato esclusivamente ai volontari. Troppo poco per un lago appena rilanciato a livello internazionale e che vuole, giustamente, diventare un’ambita meta turistica”.

Rolfi auspica anche un potenziamento del servizio di assistenza alla balneazione, “perché chilometri di spiagge pubbliche senza la presenza di personale di sorveglianza rappresentano un rischio oggettivo.

Il consigliere della Lega Nord ha annunciato l’intenzione di portare la questione in commissione.

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