RETTIFICA 15/09 In seguito ad una segnalazione inviataci dalla Prof.sa Anna Giorgi circa i contenuti dell’articolo, pubblichiamo quanto ricevuto, ringraziando la Prof.sa per la segnalazione e le precisazioni.

“Nell’articolo si afferma che il sign. Tomasi avrebbe fatto il “tentativo” di coinvolgermi nell’organo di governo della SIV:  preciso che la sottoscritta non è mai stata contattata in alcun modo dal sign. Tomasi, né prima, né durante, né dopo quanto accaduto negli ultimi mesi, fino ad oggi, a riguardo dei vertici SIV.

Si dichiara che il succitato “tentativo” avrebbe avuto l’obiettivo “di coinvolgere maggiormente la Lega nei piani della società”: preciso che alla sottoscritta è stata fatta una richiesta di disponibilità alla nomina nei vertici SIV sulla base della mia comprovata competenza tecnico-scientifica ed esperienza amministrativa, requisiti facilmente verificabili dal mio CV.

Nell’articolo si dice poi che io non avrei accettato l’incarico: cosa assolutamente falsa. Infatti, a norma di legge – e come comunicato alla SIV via email – ho semplicemente atteso che la mia amministrazione (la Statale di Milano) mi autorizzasse formalmente ad accettare la carica, che, come da allegati alla mail in calce, è stata rilasciata il 26 agosto, e trasmessa alla sottoscritta e alla SIV in conoscenza direttamente dalla mia amministrazione in data 27 agosto.

A seguito della concessione dell’autorizzazione, in data 30 agosto, ho provveduto a mia volta ad inviare la suddetta autorizzazione e la formale accettazione della carica alla SIV, come da documenti allegati alla mail in calce.  Preciso infine che né alla mia comunicazione del 30 agosto alla SIV, né a quella della mia amministrazione  ha fatto seguito una qualsivoglia comunicazione a me indirizzata dalla SIV stessa, e che ho appreso quanto nel frattempo occorso nei vertici SIV dall’articolo da voi pubblicato”.

Un nuovo assetto per la Siv, la Società Idrica di Vallecamonica, che solo nel luglio scorso aveva comunicato il proprio nuovo consiglio di amministrazione. Corrado Tomasi, confermato presidente, aveva provato a fare entrare nel cda -in sostituzione di Marzia Romano, sindaco di Cerveno- Anna Giorgi, professoressa e responsabile dell’Università della Montagna di Edolo.

Un tentativo che sarebbe dovuto servire a coinvolgere maggiormente la Lega nei piani della società, in primis ottenere l’ambito territoriale ottimale camuno per la gestione del ciclo idrico integrato. Ma Giorgi -stando a quanto scrive il Giornale di Brescia– non avrebbe accettato l’incarico, cosa che ha spinto Tomasi a trovare un altro nome.

La scelta sarebbe così caduta su Maria Emma Sala, brenese delegata al Bim del Comune di Ossimo nonchè artefice anche del primo comitato camuno di Italia Viva e colei che -come ha raccontato nei giorni scorsi Matteo Renzi- ha proposto che la terza edizione della Scuola di formazione politica del partito si tenesse a Pontedilegno. Intanto la Siv continua a lavorare per l’ottenimento dell’ambito territoriale, mentre attende l’esito dell’analisi da parte della Regione dello studio commissionato alla Bocconi che dava ragione alla società camuna.

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