(Nella foto la colata dell’agosto scorso)

Al via oggi a Sonico la pulizia del terreno tra il fiume e il torrente Valrabbia. Una superficie da 40mila metri quadri su cui saranno tagliate tutte le piante e dove, nelle prossime settimane, saranno trasportati i grossi massi fermi nell’Oglio da due mesi e mezzo.

Presumibilmente da fine mese, verranno spostati dagli escavatori gli oltre 300mila metri cubi di materiale che a fine agosto si sono riversati nell’Oglio, nella zona alla confluenza con il torrente Valrabbia. Un’operazione necessaria, in quanto un’eventuale nuova colata non troverebbe sfogo, col rischio di inondazioni e di interruzione della statale 42 e della ferrovia. L’operazione è resa possibile dal pronto intervento di 650mila euro messo a disposizione del Comune di Sonico dalla Regione.

In questi giorni, nell’area, è in corso un altro intervento, portato avanti da Blu Reti sotto il ponte di Rino: l’ultimo dissesto ha compromesso la tubatura del gas che serve tutta l’alta Valle. È in via di sostituzione l’intera infrastruttura e nei prossimi giorni partirà il rifacimento.

Nel frattempo Sonico e Malonno guardano insieme a un intervento importante: realizzare difese spondali a lato della statale e pulire l’asta dell’Oglio dalla confluenza sino a Malonno, nella zona del campo sportivo. Qui sarà demolita una briglia per abbassare il livello del fiume. Un’operazione che comporterà una spesa di 1 milione e 150 mila euro, 650mila per Sonico e 500mila per Malonno.

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