I tecnici di Regione Lombardia e del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile si sono recati in alta Vallecamonica ieri per la valutazione della richiesta dello stato di emergenza in seguito all’ondata di maltempo che colpì la zona il primo fine settimana di ottobre.
Il primo incontro si è svolto in municipio a Edolo, alla presenza del sindaco Luca Masneri, del vice Roberto Boninchi, del consigliere delegato Piergiacomo Calvi e dei tecnici comunali. Sono stati presentati, con conseguente sopralluogo, i danni dovuti alla piena del torrente Ogliolo del 3 e 4 ottobre scorso, illustrando gli interventi finora effettuati con le risorse del “pronto intervento” di Regione Lombardia. I danni sono stimati in 800mila euro.
Il secondo sopralluogo è stato effettuato a Corteno Golgi, dove i tecnici di Regione e Protezione Civile sono stati accolti dal sindaco Ilario Sabbadini, dal vicesindaco Giorgio Gottardi, dall’assessore Davide Negri, che hanno fornito una serie di elementi affinché si arrivi alla concessione dello stato di emergenza e dei finanziamenti necessari, stimati in 3 milioni di euro. L’obiettivo è avviare gli interventi in primavera per riportare alla normalità la frazione Sant’Antonio e le sue splendide valli, duramente colpite dall’alluvione dell’ottobre scorso con due cedimenti importanti: quello della strada che porta in Val Brandet e Campo Vecchio e una frana appena prima del centro visite.