Puerto del Rosario, Fuerteventura, Canarie. Qui le tre sorelle Picchi, originarie di Sale Marasino, Giuliana, 76 anni, Luigina, 83 anni, Gianna, 84 anni, erano approdate, come fanno da una decina d’anni, nei mesi più freddi dell’anno, con il biglietto di ritorno in Italia già pronto per il 17 marzo.
Inutile dire che l’emergenza sanitaria ha coinvolto anche la Spagna e che, con la cancellazione dei voli, le tre sorelle sono rimaste bloccate sull’isola. Non bastasse, la più anziana di loro è scomparsa improvvisamente il 3 maggio: per le pensionate quella che doveva essere una vacanza al mare si è trasformata a poco a poco in un incubo. Gianna è stata cremata, ora le sorelle vogliono poter riportare a casa l’urna con le sue ceneri.
Dopo il primo volo cancellato, a marzo, i loro figli e nipoti hanno provato ad acquistarne altri. Ma sono stati tutti cancellati. Anche l’aiuto del consolato non è stato sufficiente, tanto che le sorelle Picchi hanno girato un appello che nelle scorse ore ha fatto il giro del web: “I voli che ci sono stati suggeriti dal consolato italiano nei giorni scorsi sono tutti pieni. Non si riesce a trovare un solo posto. Ma noi adesso abbiamo bisogno di tornare: non stiamo più bene qui, siamo via dall’Italia da quasi sei mesi e dobbiamo riportare le ceneri di nostra sorella a casa, dai suoi figli e dai suoi cari. Vogliamo che le sia fatto un funerale, che le si possa dare un ultimo saluto. Speriamo che qualcuno raccolga il nostro appello e ci aiuti a tornare”.