Sono riprese stamattina le operazioni di spegnimento e bonifica dell’incendio, ora circoscritto e sotto controllo, scoppiato nel pomeriggio di martedì sui monti al confine tra Paspardo e Cimbergo.
Le fiamme, a circa 1700 metri di quota, in località Valle del Solivo, hanno mandato in fumo quasi una ventina di ettari di pascolo e parte di bosco, a causa della grande siccità del periodo e del vento che soffiava costante.
Le operazioni di spegnimento, rese difficoltose per la carenza di acqua, oltre che per la zona impervia difficile da raggiungere da terra, sono state coordinate dal Gicom della Comunità montana. Vi hanno preso parte, con i sindaci De Pedro e Polonioli, i gruppi di Protezione civile Aib dei due paesi, ma anche l’elicottero della Regione, che ha effettuato numerosi lanci, faticando però a pescare acqua dalle vasche montate sul posto, in località Nicol e al Volano. A dare manforte verso sera sono arrivati in quota un secondo elicottero e il Canadair.
Nessun pericolo hanno corso le numerose cascine della Zumella e tantomeno il rifugio Colombè. Sin dai primi istanti si è parlato di un rogo doloso, forse per questioni tra allevatori legate ai pascoli