E’ stata pienamente accolta dal giudice la richiesta da parte del pm della condanna a sei anni di reclusione per la donna di 64 anni di Sulzano, a processo con l’accusa di peculato e falso per aver sottratto ad un’anziana residente nello stesso Comune e di cui era stata nominata amministratrice di sostegno 78mila euro.

La vicenda è nata nel 2017, dopo la scomparsa dell’anziana signora, quando le nipoti hanno voluto fare chiarezza sull’eredità della donna. La 64enne avrebbe dovuto aiutare l’anziana nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nella vita di tutti i giorni, ma fin dal 2013 aveva iniziato ad effettuare dei prelievi non autorizzati, inizialmente piccoli importi, diventate poi somme sempre più ingenti, sempre senza una giustificazione plausibile.

Durante il processo, la 64enne aveva iniziato a risarcire le nipoti dell’anziana, costituitesi parte civile. Nonostante questo, il giudice ha deciso di accogliere comunque la richiesta del pm: oltre alla condanna a sei anni di reclusione, la donna dovrà restituire anche i 60mila euro rimanenti alle due nipoti.

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