Non sono gravi le condizioni dell’uomo 50enne di Pontevico trovato positivo al test del Coronavirus e ricoverato al Civile di Brescia insieme ad altre tre persone di Cremona, anche loro non in gravi condizioni.

Le persone entrate in contatto con lui sono state sottoposte al test: per la metà di loro l’esito è risultato negativo, per le altre persone si sta attendendo il risultato. Restano 173, intanto, i casi accertati in Lombardia, di cui 103 in provincia di Lodi. In tutta Italia, i casi rilevati sono 231; 15.000 i tamponi eseguiti. Sette le vittime accertate, mentre le misure intraprese nel fine settimane rimarranno in vigore almeno fino a domenica prossima: solo tra qualche giorno si potrà capire se quanto fatto sarà stato utile ad arginare la diffusione del virus.

La situazione di emergenza ha spinto anche l’Asst della Vallecamonica ad adottare delle misure straordinarie, tra cui l’istituzione di un’apposita struttura organizzativa, presieduta dal Direttore Generale e composta da sanitari e personale di staff, con il compito di analizzare, coordinare ed attuare le misure di prevenzione; il rafforzamento dell’attività di monitoraggio; la piena operatività del Comitato Infezioni Ospedaliere.

In questo contesto, garantisce l’Asst, proseguono tutte le prestazioni di urgenza negli ospedali di Esine ed Edolo, è stato aumentato il numero di posti letto nelle unità di Anestesia e Rianimazione, è mantenuta l’attiva ambulatoriale, ma sono state sospese le attività chirurgiche che comportano il ricovero ospedaliero, quelle di screening, quelle vaccinali e le lezioni del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche ad Esine e Darfo.

Le visite ai pazienti ricoverati negli ospedali, infine, sono ancora accessibili, ma una persona per paziente e seguendo le indicazioni dei servizi di portineria e del personale di reparto.

Share This