Il lungo giro di videoconferenze tenutesi nei giorni scorsi tra il Comitato Regionale Lombardo e le società calcistiche si è concluso con una indicazione condivisa dalla gran parte delle squadre e che sarà presentata alla Lega Nazionale Dilettanti.

L’idea, già circolata nei giorni scorsi, è quella di cancellare definitivamente i Campionati dalla Prima Categoria in giù: questo vorrebbe dire non tenere neanche in considerazione le poche partite giocate fino ad ottobre.

Una decisione sofferta ma presa alla luce del fatto che i club delle categorie minori non possono sostenere le spese dei tamponi che dovrebbero effettuare ai propri giocatori ogni settimana perché possano scendere in campo, ma anche dal momento che, in quanto non sono considerati eventi sportivi di interesse nazionale, su di loro continuerebbe a pesare il rischio di un ulteriore stop.

Situazione differente, invece, per l’Eccellenza: il Crl proporrà il recupero delle gare il 21 e 28 marzo, e dal 3 aprile la ripresa del Campionato, con chiusura il 2 giugno e promozione solo delle prime classificate in Serie D. Una proposta che dovrà però dipendere dal nulla osta della Lnd e dall’assimilazione delle gare di Serie D a “campionati di interesse nazionale”, in modo da poter proseguire a giocare senza fermarsi.

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