La professoressa camuna Virtus Zallot torna ad analizzare i dettagli del Medioevo. Dopo lo studio sui gesti e le calzature eseguito nel 2018, quando uscì “Con i piedi nel Medioevo”, per la docente di Storia medievale e di Pedagogia e didattica dell’arte all’Accademia Santa Giulia di Brescia è giunto il momento di concentrarsi sui capelli.

Sulle teste nel Medioevo, storie e immagini di capelli” è il titolo del nuovo libro frutto di una ricerca su come la valenza espressiva dei capelli, considerati simbolo di forza per l’uomo e di bellezza per la donna, condizionasse gli artisti del tempo nei loro ritratti.

I contenuti del lavoro di Zallot si potranno scoprire nel corso di due incontri fissati per il 22 e 29 ottobre, il primo a Breno, al Palazzo della Cultura, il secondo a Cedegolo, nella sala del Musil, entrambi alle 20:30. Il dialogo con l’autrice permetterà di conoscere i vari aspetti che vengono analizzati nel volume: i significati di certe capigliature, le cure che venivano suggerite nel Medioevo a chi aveva pochi capelli, le rappresentazioni più vicine a noi, negli affreschi medievali presenti ad esempio a Bienno, a Esine, a Berzo, di capelli e pettinature che vogliono comunicare un determinato messaggio a chi le guarda.

Il volume, edito da Il Mulino, ha la prefazione di Alessandro Vanoli in cui si legge: “Un punto di vista del tutto inedito per raccontare abitudini, gusti, convinzioni che si sono sedimentati per secoli nel Medioevo occidentale”.

Share This