L’idea di aumentare il numero di parcheggi disponibili a Sulzano, da una parte, risolverebbe un problema di cui da tempo il Comune che si affaccia sul lago d’Iseo è consapevole, ma dall’altra crea numerosi dubbi dal punto di vista ambientale.

L’Amministrazione comunale ha di recente approvato il progetto definitivo di un parcheggio interrato nel centro storico, che dovrebbe ospitare 78 stalli. A questi, però, potrebbero aggiungersene altri: un privato ha infatti chiesto di poter realizzare un altro parcheggio interrato nell’area dell’ex vivavio Alberti, che porterebbe il numero di posti auto presenti in paese ad oltre trecento.

Si risolverebbe un problema, ma se ne potrebbero creare altri: la minoranza, tramite il gruppo “Uniti per il cambiamento”, ha presentato un’interpellanza che fa riferimento ad un vizio di forma; Paola Pezzotti, sindaco di Sulzano ha già replicato sostenendo che la Giunta non ha ancora deliberato nulla a proposito.

C’è poi Legambiente Basso Sebino che, invece, teme che in questo modo Sulzano diventi semplicemente il parcheggio di Monte Isola, simbolo di un turismo mordi e fuggi che va contro la filosofia di turismo lento e sostenibile, con spostamenti in bicicletta, in treno e a piedi.

“La mobilità nei paesi rivieraschi del lago”, spiega Dario Balotta del circolo ambientalista, “deve essere programmata non da ogni campanile ma sulla base di un piano che punti sul trasporto pubblico e che coinvolga anche Monte Isola, che si deve far carico delle conseguenze che provocano i flussi dei visitatori e farsi carico dei costi delle infrastrutture pubbliche e dei disagi provocati trasferendo una quota della tassa di sbarco ai Comuni che subiscono maggiori disagi”.

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